Pianta, sezione longitudinale, sezione trasversale con prospetto parziali di sepolcro antico - disegno

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Pianta, sezione longitudinale, sezione trasversale con prospetto parziali di sepolcro antico - disegno 
Nell'"Indice de due Tomi d'Intagli Tempietti ed altro", relativo ai tomi V e VI e compilato dal collezionista Giacomo Sardini, il disegno viene iscritto nel paragrafo "Tempietti" con la definizione "132 centinato antico". L'attribuzione del disegno a Giovanni Battista Montano fatta da Valeria Pracchi (1991, 2a parte, p. 19) su segnalazione di Anna Bedon, è confermata dalla Fairbairn (1998, cat. 1243, pp. 700-701). Il disegno raffigura pianta, sezione longitudinale, mezzo prospetto e mezza sezione trasversale di una tomba situata nella campagna romana, lungo la via Latina, denominata Tomba E dopo gli scavi condotti da Fortunati nel 1858 (Fairbairn, 1998, Appendix 5, p. 757). La tomba, con pianta rettangolare e nicchie semicircolari inquadrate da colonne, è posta sopra un alto basamento ed è raggiungibile tramite una larga scalinata, al di sotto della quale, si trovano gli ambienti voltati con le sepolture. Il prospetto è definito da lesene corinzie che reggono un frontone triangolare e inquadrano il portale centrale architravato con colonne ioniche, sopra il quale è posta una finestra entro un'edicola trabeata. La sezione trasversale mostra una sorta di altare formato da un doppio e alto basamento, sul quale poggiano le colonne corinzie che delimitano la nicchie con statua; lo sfondato della parete laterale è sottolineato da una doppia cornice con soprastante spezzone di timpano. Questa soluzione viene riproposta in versione ridotta lungo le pareti longitudinali, dove le specchiature si alternano alle edicole, con colonne e timpano curvilineo racchiuso entro spezzoni di frontoni triangolari, sorrette da mensoline. Nella fascia superiore della parete, i pannelli incassati con colonnine antistanti, definiscono una sorta di serliana, il cui arco corrisponde alla lunetta della volta a botte. Un disegno analogo è conservato anche a Londra (Sir John Soane's Museum, in Fairbairn 1998, cat. 1243), le differenze si riscontrano nell'arco della nicchia interna che spezza la cornice e si pone tangente alla finestrella sotto la copertura; nella mancanza della specchiatura sotto lo spezzone di timpano a destra del basamento interno; le mensole delle edicole sono raddoppiate, mentre nella fascia terminale, le specchiature si riducono a tre. 
disegno che conserva tracce della preliminare costruzione a grafite è eseguito con inchiostro bruno a penna utilizzando tiralinee, compasso e mano libera nelle parti ornamentali; le ombreggiature e i dettagli sono precisati con acquerellature di inchiostro bruno; campiture di acquerello beige nello spessore delle murature; il supporto sul quale è tracciato è di carta avorio 
4y010-27205 
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