. "4y010-27346" . . . "disegno che conserva tracce della preliminare costruzione a grafite è eseguito con inchiostro bruno a penna utilizzando tiralinee e mano libera nelle parti ornamentali; le ombreggiature e i dettagli sono precisati con acquerellature di inchiostro bruno e rosa; il supporto sul quale è tracciato è di carta avorio"@it . . . . . . . . . . . . . . "Assonometria di mobile - disegno"@it . . . . . . "Nell'\"Indice de due Tomi d'Intagli Tempietti ed altro\", relativo ai tomi V e VI e compilato dal collezionista Giacomo Sardini, il disegno viene iscritto nel paragrafo \"Mobili da Chiesa\" con la definizione \"189 Pulpito\".\nL'attribuzione del disegno a Giovanni Battista Montano fatta da Valeria Pracchi (1991, 2a parte, p. 23) su segnalazione di Anna Bedon, è confermata dalla Fairbairn (1998, p. 771) e dalla Marcucci (2008, pp. 43, 69). Mentre la Fairbairn mantiene l'identificazione del soggetto data da Sardini, la Pracchi lo individua come armadio. Nonostante la tipologia raffigurata sia di difficile interpretazione, è comunque da escludere una destinazione a pulpito per la presenza di un piano/coperchio sopra il contenitore; potrebbe forse avvicinarsi più a uno stipo che a un armadio. \nPer la decorazione sono previste due soluzioni diverse: già per i sostegni verticali vengono proposte da un lato lesene angolari ioniche con fusto e capitello scanalati, dall'altro una cariatide. I pannelli dei prospetti, divisi da montanti con fiori e teste alate di cherubino, mostrano cornici entro le quali sono raffigurati santi. Nella figura del rettangolo a terminazione semicircolare, presente nel pannello a sinistra e nel cielo del mobile, la Marcucci (2008, p. 69) individua il motivo introdotto da Montano nel soffitto di S. Giuseppe dei Falegnami e in quello distrutto dell'oratorio della SS. Trinità dei Pellegrini, motivo poi ripreso da Sergio Venturi e G.B. Soria nel soffitto di S. Grisogono."@it . "4y010-27346" .