Eliseo resuscita il figlio della vedova di Sarepta - arazzo

https://w3id.org/italia/lombardia/data/historic-artistic-property/5q070-00178 <https://w3id.org/arco/ontology/arco/HistoricOrArtisticProperty>

Eliseo resuscita il figlio della vedova di Sarepta - arazzo 
xsd:integer
Versyp (1969, pp. 413-414, tav. 22) pubblica questo arazzo con il titolo (erroneo) di Eliseo che resuscita il figlio della donna di Sunam. La scena è correttamente interpretata da Roethlisberger (1971, pp. 110-112, tav. 25) che rileva le derivazione dell'edificio sulla sinistra da un episodio del ciclo delle Storie di Tobia, il cui disegno, attribuito a Barend Van Orley, è conservato al Kunsthistorisches Museum di Vienna. 
Nell'arazzo è raffigurato un unico episodio, suddiviso in tre scene. In primo piano si può osservare la prima: Elia, con un cappuccio in testa, coperto da una veste bianca decorata a ricamo e da un manto blu, si china verso il piccolo figlio morto della vedova. Il bambino è adagiato sulle gambe della madre, seduta. In secondo piano, sulla sinistra si svolge la seconda scena: attraverso l'arco d'ingresso di un edificio in rovina che si affaccia su un pronao con colonne corinzie policrome, è visibile il bambino disteso su un letto al cui bordo vi è Elia inginocchiato. La terza scena è rappresentata in secondo piano, sulla sinistra: Elia esce dalla casa tenendo in braccio il bimbo resuscitato; la vedova corre incontro ai due. Nel paesaggio sullo sfondo sono raffigurati un edificio antico in rovina a destra e un tempietto a pianta centrale davanti alla città di Sarepta. 
5q070-00178 
5q070-00178 

data from the linked data cloud