Aritmetica - arazzo

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Aritmetica - arazzo 
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La scena dell'aritmetica (che riprende l'immagine che Ripa ne dà nell'Iconologia), si conforma alla tradizionale iconografica: in quanto arte utile alla vita civile, sopratutto in ambito finanziario, viene rappresentata immersa in una scena incentrata sul conto del danaro. L'immagine è una copia in controparte dell'omonima incisione di Cornelius Shut con alcune modifiche come ad esempio la presenza di tre puttini e la loro differente collocazione all'interno della scena. Sono note sei repliche dello stesso cartone. 
La personificazione dell'Aritmetica è seduta e meditabonda osserva una tavoletta che regge nella mano destra. Al tavolo con lei sono seduti un giovane e un signore anziano e barbuto; essi sono intenti a contare delle monete che il giovane tiene fra le mani; allo stesso tempo leggono anche la tavoletta tenuta dall'Aritmetica. Dal tavolo sporge un foglietto su cui sono annotate delle operazioni di addizione o sottrazione. Per terra è uno scrigno da cui fuoriescono monete d'oro. Un puttino spunta dalla spalla destra dell'Aritmetica e si volge verso di lei. Nella parte alta dell'arazzo vi è un altro puttino che sta cancellando da una lavagnetta un'operazione di moltiplicazione. La scena si svolge all'interno di un edificio da cui è possibile osservare un paesaggio in lontananza. 
5q070-00194 
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