Luglio - arazzo

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Luglio - arazzo 
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La personificazione è forse un'allegoria dell'Estate, con le spighe, suo tradizionale attributo. Bramantino forse si è ispirato alle antiche feste "Cereali" così come sono descritte da Ovidio (Fasti, IV, 615-620). La costruzione che si innalza dalla parte centrale del casolare sembra riprendere il mausoleo progettato dallo stesso Bramantino per Gian Giacomo Trivulzio fra il 1507 e il 1512 e addossato alla Basilica di San Nazaro. E' possibile che vi siano analogie tra la figura del Luglio e quella di un disegno (F. 263, Inf. n.48) conservato al Gabinetto dell'Ambrosiana (Mulazzani). Tuttavia la personificazione del mese ricorda più da vicino la figura di Augusto all'estremità sinistra del quadro "Adorazione del Bambino" della Pinacoteca Ambrosiana. La scena della battitura delle spighe è raffigurata anche nel relativo mese all'interno del Libro delle Ore Borromeo. 
Nell'angolo superiore destro dell'arazzo vi è il segno zodiacale del Leone, caratteristico del mese di Luglio. La personificazione del mese sta in piedi su un'ara decorata con motivi vegetali e su cui vi è l'iscrizione descrittiva di Luglio. Luglio è un giovane che indossa una tunica blu, ha una corona di spighe, nella mano sinistra regge una cornucopia e con la destra indica il sole. A destra e a sinistra vi sono gruppi di contadini, intenti alla trebbiatura utili. La scena si svolge in un ampio casolare a torrioni angolari. Al centro del casolare e dell'arazzo vi è un'alta edicola, seminascosta dall'impresa dei Trivulzio. 
5q070-00222 
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