Horaikyo, "specchio dell'Isola dell'Immortalità" - gru, tartaruga, pino, bambù e pruno - specchio
https://w3id.org/italia/lombardia/data/historic-artistic-property/6c070-00146 <https://w3id.org/arco/ontology/arco/HistoricOrArtisticProperty>
Horaikyo, "specchio dell'Isola dell'Immortalità" - gru, tartaruga, pino, bambù e pruno - specchio
Horaikyo, "specchio dell'Isola dell'Immortalità"
Gli elementi raffigurati si possono ricondurre all'horai-san, l'isola dell'immortalità di tradizione cinese. Il pino (matsu), il susino (ume) e il bambù (take) insieme costituiscono anche i "Tre amici dell'inverno" (shochikubai), ovvero piante che nonostante il clima rimangono sempre verdi. Si tratta di un motivo abbastanza diffuso proprio sugli specchi, che sono così noti con la definizione di horai-kyo, "specchi dell'Isola dell'Immortalità". Questa forma rappresenta una variante moderna dello specchio rotondo (enkyo), tipologia diffusa prima in Cina e poi in Giappone fin dal I millennio a.C.. Uno specchio con gli stessi motivi decorativi che compaiono su questo esemplare è conservato nel Museo Chiossone di Genova (v. BIB di confronto).
Specchio rotondo con manico (e-kagami) raffigurante gru (tsuru), tartaruga (kame), pino (matsu), susino (ume) e bambù (take) sulla riva del mare. "E' montato su una specchiera da tempio in legno costituita da tre elementi: la parte superiore a forma di aureola dorata, decorata con due draghi, e la parte inferiore a onde dorate con base in legno laccato rosso, blu e oro. E' utilizzata per il rito shintoista."
6c070-00146
6c070-00146