. . . "Pugnale (tanto) di tipo aikuchi, ovvero senza elsa (tsuba). Lama di pugnale (tanto) di tipo aikuchi, ovvero senza elsa (tsuba). La lama è di tipo kanmuri otoshi, ovvero con lo shinogiji (l'area tra lo shinogi e il mune) che non corre lungo tutta la lunghezza della spada ma si ferma verso la metà della spada; lo hamon è di tipo notareba. Il fodero (saya) è in metallo laccato di nero decorato con la tecnica cloisonné con un dragone (ryu). L'impugnatura (tsuka) è in metallo laccato di nero decorato con la tecnica cloisonné con un dragone (ryu). Il manicotto (habaki) in metallo dorato. Fuchi, kashira, kojiri e semegane sono in metallo dorato, lavorato a incisione con motivi di nuvole stilizzate."@it . . . . . . . "6c070-00259" . . . . . . . "Si data al periodo Meiji (1868-1912). La tecnica cloisonné usata è nota con la definizione di yusen shippo, ovvero con l'utilizzo di fili metallici per la traccia dell'ornamento. In questo esemplare, pregevole per la scelta di paste vitree dalle tonalità molto sofisticate, i fili sono talmente sottili che quasi non si vedono, confondendosi completamente con la decorazione."@it . "6c070-00259" . . . . . . . . . . . "drago - pugnale"@it . . .