pugnale
https://w3id.org/italia/lombardia/data/historic-artistic-property/6c070-00307 <https://w3id.org/arco/ontology/arco/HistoricOrArtisticProperty>
pugnale
La firma presente sulla lama del kogatana fa riferimento a Tsuda Sukenao (1639-1693). Questi iniziò il suo apprendistato presso Sukehiro I, divenendo poi il migliore allievo di Sukehiro II, sposandone la sorella minore, usando poi in qualche caso la firma del maestro. Nel 1666 Sukehiro II divenne maestro spadaio ufficiale del daimyo Aoyama Inaba-no-Kami, magistrato (hanji) residente nel castello di Osaka, trasferendosi egli stesso nei pressi della fortezza. Dopo la morte di Sukehiro II nel 1682, Sukenao divenne il suo successore alla guida della scuola Tsuda. Si crede che morisse nel 1693 all'età di 54 anni anni, dopo una carriera artistica molto prolifica.
Pugnale (tanto) di tipo aikuchi, ovvero senza elsa (tsuba). L'impugnatura (tsuka) è in legno, rivestita di pelle di pesce (same) a sua volta ricoperta da un cordoncino in seta (tsuka-ito) di colore marrone; è presente un menuki in metallo parzialmente dorato a forma di vajra (oggetto sacro del buddhismo). I fornimenti (fuchi, kashira, kojiri e kuchikanamono), oltre al kurigata e ad un'applicazione circolare sul fodero, sono in shakudo ageminato in oro. Ha manicotto (habaki) in rame. Il fodero (saya) è in legno laccato di nero con superficie scabrosa; è presente l'anello (kurigata) per il passaggio del cordoncino. Tondino decorativo (kanamono) in argento con fiore inciso e la scritta "Kanahide". Puntale in shakudo. Lama con attività di tipo itame. Il coltellino (kogatana), firmato, presenta un'impugnatura (kozuka) in shakudo decorata in alto rilievo (takabori) e agemina d'oro con motivi di farfalle, ramo di bambù, fiori e ventaglio.
6c070-00307
6c070-00307