"La piccola teca (oi) pervenne al Museo con lo scopo di contenere le statuine in metallo raffiguranti i Judaideshi (i \"Dieci grandi discepoli del Buddha\") (inv. G762-G771): è molto probabile però che essa non fosse concepita in origine per questa funzione. Questo tipo di oggetto era solitamente portato a spalla dai monaci appartenenti alla setta dello Shugendo, ovvero i cosiddetti yamabushi (eremiti della montagna): questi praticavano una dottrina in cui si miscelavano l'amore per la Natura dello Shintoismo e le pratiche esoteriche del Buddhismo delle scuole Tendai e Shingon. Nata molti secoli prima, la setta fu messa al bando dal governo dell'imperatore Meiji (1868-1912) nel 1872, nell'ambito di una generale predilezione per lo Shintoismo più puro."@it . . . . . . . . "6c070-00516" . . . . . . . . . "draghi - tempietto"@it . . . . . . . . . . . "Teca portatile (oi) dotata di un cassetto e schermo mobili; nella superficie frontale la decorazione si compone di mazzetti floreali e una fenice (hoo); sui lati draghi affrontati (ryu)."@it . . . . . "6c070-00516" .