"Scultura in bronzo raffigurante Makakasho, uno dei Judaideshi, ovvero i \"Dieci grandi discepoli del Buddha\", riconoscibile per il manto che gli copre il capo. Base in legno."@it . . . . . . . "Makakasho - statuetta"@it . "I Judaideshi sono i \"Dieci grandi discepoli del Buddha\". Nell'arte solitamente compaiono nelle raffigurazioni del Nirvana del Buddha, in numero però di sette, in quanto due già morti (Sharihotsu e Mokuren) e uno assente. Nell'iconografia del Grande Veicolo (Mahayana) sono raramente raffigurati, molto meno che nell'iconografia del Piccolo Veicolo (Hinayana). Insieme alle altre nove sculture del gruppo (inv. G762-G771), anche questa è giunta in Museo nella teca inv. G761, che però non è pertinente alle dieci statuine.\nMakakasho (o Dai Kasho) (in sanscrito Mahakasyapa) è il più vecchio e il più importante tra i Dieci grandi discepoli del Buddha (Judaideshi), riconoscibile perché è solitamente raffigurato con il capo coperto da un manto. Figlio di un bramano, ricevette l'Illuminazione nello stesso giorno in cui anche il Buddha fu illuminato; sposato, rinunciò insieme alla moglie al mondo e con lei visse fraternamente per il resto dei suoi giorni. L'incontro con il Buddha avvenne sulla strada che quest'ultimo percorreva da Rajagrha a Malanda; Makakasho lo riconobbe immediatamente e subito si prostrò ai suoi piedi chiedendo di divenire suo disepolo; il Buddha accettò e gli conferì incarichi speciali, tra i quali quello di dirigere la comunità alla sua morte, oltre a sovrintendere alle sue esequie e a preservare le reliquie; gli successe Ananda, cugino di primo grado del Buddha.\n\nIn mostra all'Esposizione Storica d'Arte Industriale. Milano, 1874."@it . "6c070-00523" . . . . . . . . . . . . . . . . . . "6c070-00523" .