. . . . . "Introdotto nel XVI secolo dagli europei, il costume di fumare in Giappone riscosse col tempo un grande consenso, sia tra gli uomini sia tra le donne. Questo tipo di oggetto venne in auge nel XVIII secolo per poi diffondersi grandemente. Conteneva tutto il necessario per fumare e poteva essere facilmente trasportato, anche all'esterno.\n\nQuesto tipo di pipa era il più comune in Giappone, con cannuccia in bambù tra il fornellino (gankubi) e il bocchino (suikuchi). In origine si trattava di oggetti lunghi fino a un metro, poi le dimensioni si ridussero a 20-25 cm.."@it . . . "motivi decorativi vegetali - completo da fumo"@it . . . . . "Mobiletto per contenere il necessario per fumare (tabakobon) in legno laccato con decoro in hiramaki-e (\"pittura cosparsa piatta\") di gru (tsuru), paulonia (kiri) e bambù (take), stilizzati a guisa di simboli araldici (mon), raccordati da girali fitomorfi (karakusa). Sulle guarnizioni in rame sono incise corolle di crisantempo (kiku) stilizzate, anch'esse raccordate da sottili girali vegetali. Portabraci e vaschette sono in rame. Nel cassetto è presente un servizio da scrittura, composto da contenitore per l'acqua per diluire l'inchiostro (suiteki) e pietra per sciogliere il bastoncino di inchiostro (suzuri) nell'apposito alloggiamento.\nPipa (kiseru o enkan) in bambù, bronzo, argento e oro, metalli lavorati con varie tecniche di incisione per la resa di una decorazione con drago (ryu) tra le onde. La parte in bambù è laccata e ornata di chiodini in metallo argentato."@it . . . . . "6c070-00548" . . . . . "6c070-00548" . . . . .