. . . . "B0020-00396" . . . . . . . . "Il molo verso la riva degli Schiavoni con la colonna di San Marco"@it . . "Il molo verso la riva degli Schiavoni con la colonna di San Marco - Veduta del molo verso la Riva degli Schiavoni con la Colonna di San Marco - dipinto"@it . . . . "La tela con il suo pendant è stata acquistata presso Finarte nel 1995 con provenienza dalla collezione degli eredi di Luigi Albertini. Precedentemente le opere erano state vendute presso Christie's a Londra nel 1820, con provenienza dalla collezione dei duchi di Leeds, dove erano entrate nel Settecento probabilmente attraverso la mediazione del console inglese Joseph Smith, protettore e agente ufficiale dello stesso Canaletto, I due capolavori, portati a conoscenza del grande pubblico in occasione della mostra intitolata \"Splendori del Settecento veneziano\" tenutasi a Venezia nel 1995, erano stati esposti nel 1929 alla mostra \"Settecento italiano\", sempre a Venezia. I dipinto avevano già avuto fortuna grazie alle incisioni di Antonio Visentini pubblicate nella raccolta delle vedute veneziane \"Urbis Venetiarum Prospectus Celebriores del 1742. La datazione è fatta risalire al quarto decennio del Settecento e secondo Lionello Puppi la data di esecuzione sarebbe il 1735, anno in cui il IV duca di Leeds è a Venezia e in questa occasione potrebbe avere visto e richiesto le opere. Il \"pendant\" esprime uno dei momenti più felici dell'inventiva canalettiana. Il colpo d'occhio dell'artista si avvale di un'impareggiabile vivacità descrittiva: la città si dispiega i una vera e propria scena di mercato all'aperto. La struttura prospettica degli edifici che fungono da quinte architettoniche è solida e attraverso questa l'artista offre un momento di vita quotidiana restituito con grande realismo. (Magani, 2000)"@it . . . "B0020-00396" . "Tela con veduta di Venezia, in particolare del molo verso la riva degli Schiavoni con la colonna di San Marco."@it . . . . . . .