San Procolo con san Fermo e san Rustico - dipinto

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San Procolo con san Fermo e san Rustico - dipinto 
Dopo che nel 1575 le reliquie dei Santi Procolo, Fermo e Rustico furono traslate in Duomo dal convento di San Fermo a Plorzano, furono depositate in un primo momento presso l'altare maggiore, poi presso quello di San Carlo e dal 1699 in un altare provvisorio collocato in testa al transetto destro, in attesa della costruzione di un'adeguata struttura che fu messa in opera su disegno di Filippo Juvarra solo a partire dal 1731. Per dare decoro all'altare posticcio, interpretando il desiderio dei fedeli, nel 1704 il canonico Pietro Negroni incaricò di una vera e propria pala dedicata ai tre Santi il già affermato pittore bellunese Sebastiano Ricci, attivo in varie città italiane e reduce da un viaggio a Vienna. L'opera, che con la costruzione dell'altare juvarriano fu spostata sulla parete laterale, è considerata dalla critica come un punto di svolta nella produzione del pittore che si libera definitivamente della tradizione barocca con la sua eredità chiaroscurale e drammatica. Innovativi sono l'uso del colore schiarito, intriso di luce solare e steso in larghe campiture, e la composizione semplificata con figure accostate senza sovrapposizioni e dall'andamento ritmico. Il dipinto di Bergamo è una tappa significativa di un percorso stilistico che troverà pieno compimento nel ciclo di Palazzo Marucelli a Firenze nel 1706-1707. 
BG140-00026 
BG140-00026 

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