Cristo salvatore - scomparto di polittico

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Cristo salvatore - scomparto di polittico 
Si tratta dello scomparto, probabilmente la cimasa, di un polittico ignoto. La cornice, in legno modanato dipinto e dorato, è del XX secolo. L'opera è citata da G. Lochis nel 1858, che scrive: "Nostro Signore che benedice; mezza figura, col nome dell'autore e data", e da G. Morelli nel 1864, che scrive:"Non bella, ma rare le opere segnate da questo pittore, scolaro dei Muranesi, come si vede". Il dipinto richiama probabilmente un prototipo di Alvise Vivarini (Venezia, Chiesa di S. Giovanni in Bragora). G.C.F. Villa riporta la notizia incerta che la tavola sia giunta in collezione Lochis prima nel 1846 e che in quello stesso anno sia stata restaurata da Alessandro Brisson (in "I grandi Veneti", 2010, p. 66). 
C0050-00508 
C0050-00508 

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