Madonna con Bambino in trono con storie della passione di Cristo - polittico

https://w3id.org/italia/lombardia/data/historic-artistic-property/C0050-00516 <https://w3id.org/arco/ontology/arco/HistoricOrArtisticProperty>

Madonna con Bambino in trono con storie della passione di Cristo - polittico 
xsd:integer
L'opera, a destinazione pubblica, è costituita da tre tavole affiancate verticalmente. La Natività è una conclusione anomala delle Storie della Passione. La cornice originale del XV secolo, con integrazioni nella sagoma interna, è in legno intagliato (con colonnine negli scomparti laterali), modanato, dorato a foglia e dipinto a tempera (con figurazioni) nello scomparto centrale. La tavola è citata da G. Lochis nel 1858 che scrive: "La Beata Vergine col Bambino e sei piccoli quadretti nel contorno, esprimenti fatti scritturali, con cimasa sopra la Beata Vergine. Porta il nome dell'autore". Nel 1864 l'iscrizione apocrifa sullo scomparto centrale era già stata letta da G. Morelli: "Iachomello de / fior. f. - (iscrizione che mi ha l'aria di apocrifa)". L'opera è ritenuta concordemente di Lorenzo di Giacomo, noto anche come Maestro di Ceneda, collaboratore di Jacobello del Fiore, a cui sono state riferite opere già attribuite a Jacobello quali l'"Incoronazione della Vergine" della Cattedrale di Ceneda oggi nelle Gallerie dell'Accademia di Venezia, il polittico di Cellino Attanasio oggi nel Museo dell'Aquila, riferito a Jacobello dal Bologna (1952), e il trittichetto del Municipio di Chioggia con la "Giustizia e Santi". 
C0050-00516 
C0050-00516 

data from the linked data cloud