Elemosina di Santa Cristina - dipinto

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Elemosina di Santa Cristina - dipinto 
Si tratta di un episodio del "Ciclo con le Storie di Santa Cristina". Gli altri episodi sono: "Flagellazione di Santa Cristina" (Torcello, Museo Provinciale, num. inv. 154), "Santa Cristina istigata ad adorare gli idoli" (Torcello, Museo Provinciale, num. inv. 155), "Santa Cristina medicata in carcere dagli angeli" (Torcello, Museo Provinciale, num. inv. 156), "Santa Cristina affogata nel lago di Bolsena" (Torcello, Museo Provinciale, num. inv. 157), "Santa Cristina accusata come cristiana" (Stuttgard, Stadt Galerie), "Santa Cristina condannata alla ruota" (Stuttgard, Stadt Galerie), "Apparizione di un angelo a Santa Cristina" (già Milano, Pinacoteca di Brera) e "Battesimo di Santa Cristina" (già Milano, Pinacoteca di Brera). L'opera fu donata dalla Intendenza Generale dei Beni della Corona alla pinacoteca di Brera e quindi fu permutata e acquistata da Guglielmo Lochis nel 1836. L'acquisizione di Lochis nel 1836 è attestata da G. Brambilla Ranise (2007, p. 339). La mano di Paolo Veronese è stata riconosciuta in quest'opera nella bella figura di Santa Cristina, mentre l'interventodegli aiutanti, probabilmente da identificarsi con il figlio Carletto Caliari e il fratello Benedetto Caliari, è presente nelle figure di contorno e nell'ambientazione della scena (cfr. G. C. F. Villa in "I grandi veneti", 2010, p. 136). 
C0050-00608 
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