Ritratto di giovinetta con ventaglio - dipinto
https://w3id.org/italia/lombardia/data/historic-artistic-property/C0050-01007 <https://w3id.org/arco/ontology/arco/HistoricOrArtisticProperty>
Ritratto di giovinetta con ventaglio - dipinto
L'opera è uno dei capolavori assoluti di Giacomo Ceruti insierme alla "Lavandaia" della Pinacoteca Tosio Martinengo. Di provenienza sconosciuta, faceva parte della ricca collezione d'arte di Giovanni Morelli con l'attribuzione erronea a Francesco Zuccarelli. Nel passaggio dell'eredità Morelli all'Accademia Carrara, nel 1891, la paternità dell'opera fu trasferita a Pietro Longhi, rimanendo tale riferimento inalterato fino a che Roberto Longhi, nel 1927, assegnò definitivamente l'opera a Giacomo Ceruti. Il critico ne riconobbe l'alto valore di testimonianza esemplare della pittura della realtà in Lombardia, ponendo l'immagine dell'opera sulla copertina del catalogo della storica mostra del 1953. Il dipinto presenta un'essenzialità cromatica giocata sul rosso dei capelli, il turchese dell'abito e il violaceo del grande ventaglio che spiccano dal fondo bruno e che accentuano la contraddizione tra l'ostentata atmosfera di festa, evidenziata da monili e fiocchetti, e la sostanziale malinconia della ragazza, che pare già consapevole di un destino privo di agi. La datazione prevalente è quella verso il 1740.
C0050-01007
C0050-01007