ritratto del poeta Pietro Ruggeri da Stabello - dipinto

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ritratto del poeta Pietro Ruggeri da Stabello - dipinto 
Il dipinto fu "ceduto a poco prezzo" da Angelo Porcari all'Ateneo di Bergamo nel settembre 1886 e offerto dall'Ateneo di Bergamo che successivamente lo depositò presso la Biblioteca A. Mai. Il ritratto fu forse dipinto su commissione privata su incarico dello stesso Ruggeri o della famiglia Mariton. I dorsi dei libri, a sinistra della composizione, ricordano la produzione di Ruggeri: il primo tomo delle "Rime bortoliane", completato nel 1838; "L'universal pazzia", opera di esordio; infine il "Dizionario bergamasco-italiano", annunciato nel 1834 e mai portato a termine. Il foglio dispiegato sullo scrittoio allude al ruolo di fondatore e primo presidente, nel 1827, dell'Accademia Filarmonica della Fenice in borgo San Leonardo a Bergamo. Tradizionalmente datato al 1825, quando il ritrattato contava solo ventotto anni e il ritrattista diciannove, ci si accorse che questa datazione contrastava, oltre che con gli attributi collegati all'effigie, anche con i dati sicuri dell'evoluzione stilistica di Enrico Scuri. L'ultima ricostruzione critica (Mangili 2002) ha posticipato l'opera al 1838. 
C0050-01798 
C0050-01798 

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