ritratto di Bartolomeo Secco Suardo - dipinto

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ritratto di Bartolomeo Secco Suardo - dipinto 
Inserita in una splendida cornice dorata originale, la grande tela raffigura il conte Bartolomeo Secco Suardo (Lurano, 1796 - 1862), figlio di Gerolamo e fratello di Giovanni. Poeta d'occasione e letterato, collaborò a lungo per la Biblioteca Civica Angeli Mai con il bibliotecario Agostino Salvioni. La sua opera più nota è "Il mio secolo" (1841). Precedentemente attribuito alla scuola di Giuseppe Diotti, il dipinto è stato recentemente restituito a Giovanni Moriggia, uno dei principali pittori provenienti dalla scuola del Diotti (L. Brignoli, 2015-2016), grazie al testamento olografo di Bartolomeo conservato nell'Archivio Secco Suardo di Lurano. Il dipinto passò in epoca imprecisata al Comune di Bergamo e fu collocato nell'Ufficio del Giudice Conciliatore. Arrivato nel 1998 all'Accademia Carrara come deposito del Comune, dal 1999 è esposto presso la Biblioteca Civica Angelo Mai. Per quanto riguarda la sua collocazione cronologica, la presenza del volume "Il mio secolo" costituisce un sicuro termine post quem per la data di esecuzione che oscilla tra il 1841 (anno di realizzazione del volume) e il 1848, anno in cui Moriggia fu costretto a riparare in Svizzera dopo aver partecipato alle Cinque Giornate di Milano. 
C0050-01858 
C0050-01858 

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