. "In questo volto girato verso destra caratterizzato da naso largo, ampia fronte con ciuffo di capelli che ricadono lunghi i lati e folta barba che non ricopre il mento prominente, è possibile riconoscere la tradizionale iconografia del filosofo antico Socrate. Lo scarto laterale della testa fa pensare ad una raffigurazione in movimento, forse subordinata ad un'azione (la morte del filosofo, un colloquio con i suoi discepoli o una delle storie con Diotima o la moglie Santippe).\nRitenuta da F. Zeri un'opera romana del XVII secolo, questa testa venne resa noto da A. Bacchi (\"La donazione Federico Zeri\", 2000, pp. 44-45) come ispirata da un modello antico. La scelta del marmo nero la collega ad un'importante produzione attestata a Roma già nella seconda metà del Cinquecento ma ampiamente documentata presso scultori e restauratori nei primi decenni del secolo successivo. Si pensa possa essere l'esito del completamento di un busto antico, secondo la pratica di restauro prevista dalla bottega dei Della Porta e poi a lungo esercitata durante la nascita delle grandi collezioni di antichità romane del Seicento (\"Sculture dalle collezioni Santarelli e Zeri\", 2012, pp. 134-135)."@it . . . . . . "C0150-00203" . . . . . . . . . "C0150-00203" . . . "testa di Socrate - scultura"@it . . . . . .