. "angeli - base di candeliere"@it . "C0150-00209" . . . "C0150-00209" . . . . . . . . "Il manufatto, che mette in scena un gruppo di angeli e cherubini vorticosamente intrecciati entro un inestricabile groviglio di piante, rocce e nuvole, presenta nella parte superiore un foro di alloggiamento per il candeliere.\nE' la sola terracotta riferibile con certezza al periodo veneto dello scultore genovese Filippo Parodi. Secondo F. Zeri, sarebbe il bozzetto preparatorio per il basamento di un candeliere realizzato dal Parodi per la Cappella dell'Arca nella basilica del Santo a Padova. Una serie di documenti, resi noti da G. Bresciani Alvarez (1964, p. 170), nei quali si menziona un primo pagamento all'artista il 24 febbraio 1689 e il saldo definitivo il 10 giugno dello stesso anno, consente di stabilire i termini cronologici della sua esecuzione nel corso del 1688 o, al più tardi, nei primissimi mesi dell'anno successivo (\"Il conoscitore d'arte...\", 1989, pp. 40-41). Per il gruppo di angeli e cherubini vorticosamente intrecciati Parodi guardò quasi certamente Gian Lorenzo Bernini, da lui ammirato a Roma, mentre per il modellato ariosamente pittorico si rifece alla pittura del Baciccio, anch'egli genovese e molto attivo a Roma."@it . . . . . . . . . . . . .