. . . . . . . "Appoggiata alla spalla di San Marco visto di profilo, la testa del leone, simbolo identificativo dell'Evangelista, è descritta con potente realismo. In alto a destra, una piccola corona di raggi mostra l'ispirazione divina.\nIn pendant con San Luca, anch'esso della collezione Zeri e conservato all'Accademia Carrara di Bergamo (n. inv. 98ZR00026), il rilievo proviene da Parigi (Hotel Drouot) dove fu acquistato da Zeri nel 1953. Reso noto da A. Bacchi (\"Il conoscitore d'arte...\", 1989, pp. 44-45) come opera dello scultore vicentino Orazio Marinali, si pensava provenisse da una collezione veneziana dove doveva far parte, insieme agli altri Evangelisti, della decorazione architettonica di una cappella. Per quanto riguarda la cronologia, era stata proposta una datazione a cavallo tra Seicento e Settecento, in concomitanza con il periodo dell'attività legata al Santuario di Monte Berico (1690-1703). Recentemente, S. Guerriero (2002, p. 96) ha riconosciuto in San Marco un'opera dell'artista veneziano Giovanni Bonazza, il più autorevole esponente di una delle maggiori famiglie di scultori veneti del Settecento legato inizialmente, come Marinali, allo stile del fiammingo Just de Court. Tra i \"quadretti\" posti al primo e al secondo piano di Palazzo Nani Mocenigo a San Trovaso Guerriero ha individuato un ovale con un San Marco che sembra una replica di quello in Carrara (\"Sculture dalle collezioni Santarelli e Zeri\", 2012, pp. 138-139 n. I.46)."@it . . . . . . . . "C0150-00216" . "C0150-00216" . . . . . . . "testa di San Marco di profilo - rilievo"@it . . .