Betsabea - statua

https://w3id.org/italia/lombardia/data/historic-artistic-property/C0150-00218 <https://w3id.org/arco/ontology/arco/HistoricOrArtisticProperty>

Betsabea - statua 
Già ritenuta la Sibilla, Betsabea è una figura propriamente classica, aggregata alla cultura ebraica come immagine della virtù profetica. Nella mano sinistra regge un cartiglio che riporta la scritta "Delictum meum cognitum tibi feci", tratta dal libro dei Salmi, che allude al Giudizio Universale. Priva di policromia, come del resto era comune nell'Europa del Nord e, soprattutto, in area fiamminga, la statua, insieme al pendant raffigurante David re (n. inv. 98ZR00028) anch'esso conservato in Accademia Carrara, era destinata ad un edificio sacro, forse l'Abbazia di Dielegen presso Bruxelles. Il confronto con una piccola terracotta firmata e datata 1738, oggi in collezione privata a New York, quasi certamente il bozzetto preparatorio per la statua di David, portò F. Zeri ad assegnare l'opera al belga Jacques Bergè, specialista nella scultura lignea. Confermano l'ipotesi i confronti con le numerose sculture in legno destinate a decorare gli edifici sacri. Pur riconoscendo il rapporto diretto con il bozzetto, W. Bergé (1986, p. 239) propende invece per uno scultore anonimo vicino a Hendrik Frans Verbrugghen, che, secondo lui, eseguì l'opera partendo dal modello di Bergé ("Il conoscitore d'arte...", 1989, pp. 48-49). 
C0150-00218 
C0150-00218 

data from the linked data cloud