L'ultima comunione di Atala - dipinto
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L'ultima comunione di Atala - dipinto
Il dipinto fu presentato al Salon di Parigi del 1808. Alla stessa mostra era esposto un altro quadro di soggetto affine realizzato da Anne-Louis Girodet, raffigurante "La sepoltura di Atala" (Parigi, Louvre), a testimoniare la fortuna riscossa presso gli artisti dai temi derivati dal romanzo "Atala" pubblicato per la prima volta da Chateubriand nel 1801. Entrambi i dipinti si concentrano sul momento più drammatico della vicenda narrata da Chateaubriand e incentrata sul tragico amore tra due indiani della Louisiana, Atala e Chactas. Atala, di religione cristiana, a causa del voto di castità che la lega non può sposare Chactas e sceglie perciò di togliersi la vita con il veleno, chiedendo all'amato la promessa di convertirsi al cristianesimo. La scena raffigurata da Lordon è quella in cui Atala, pochi istanti prima di spirare, riceve la comunione dal padre eremita Aubry, mentre Chactas, distrutto dal dolore, ne sorregge amorevolmente il corpo. L'ambientazione esotica e notturna della scena, illuminata dalla luna piena che domina il fondo del quadro, il forte contenuto emotivo, la tematica del contrasto tra amore e religione appaiono del tutto innovativi rispetto ai soggetti di storia antica tipici della cultura neoclassica e introducono un'inedita e precoce declinazione di gusto romantico nella collezione di Giovanni Battista Sommariva, anticipando l'acquisto dell'Ultimo bacio di Romeo e Giulietta di Francesco Hayez (1823), anch'esso ancora conservato nel museo di Villa Carlotta.
Giovane donna morente distesa su una stuoia e sorretta dietro le spalle da un uomo inginocchiato. A destra un frate cappuccino si china per impartirle la comunione. La scena è di ambientazione notturna, rischiarata dalla luce della luna piena raffigurata sullo sfondo.
CO290-00004
CO290-00004