. . . "1"^^ . . "Pavia produce una gran quantità di 'graffita padana' a partire dal XIII/XIV secolo fino al XVII, quando si hanno ancora tarde manifestazioni. La produzione pavese si distingue per l'abbondanza e la qualità. Il sottosuolo cittadino infatti continua a restituirci reperti di graffite sia monocrome che policrome. Si tratta di una ciotola che anticipa nella forma le coppe o crespine su basso piede tipiche del periodo rinascimentale. Anche il cavetto graffito con il profilo di gentiluomo in abiti , cappello e acconciatura tipici della corte sforzesca, propone un'iconografia caratteristica del periodo rinascimentale corrispondente al primo Cinquecento. Ancora ancorati al repertorio delle 'graffite padane' risultano il fondo del cavetto (dietro al busto) a foglie ribassate, così come la doppia bordura a tralci sinusoidi con foglie polipetale. La decorazione 'graffita' è eseguita 'a punta'.\nLa policromia è ottenuta con il verde ramina, il giallo ferraccia ed il bruno manganese."@it . . . . . . . "F0060-00206" . . . . "Ciotola a calotta apoda con base concava graffita in policromia"@it . . . . . "F0060-00206" . . . "Busto maschile - ciotola"@it . .