. . . . . . "La brocca fa parte di un servizio corredato da due calici che si ispirano agli antichi Römer d'area tedesca (inv.207-208). Appartiene alla produzione muranese degli ultimi decenni del XIX secolo sia per il colore del vetro sia per le caratteristiche formali. Si ispira nella forma ad originali del cinque-seicento di area veneziana dei quali imita in modo particolare il motivo del mascherone a forma di leone applicato alla base dell'ansa, motivo che si ritrova in alcuni soffiati del Cinquecento: in una brocca del Museo Vetrario di Murano (Mille anni¿ 1982, p.114, n.137) e in un'altra, a retortoli, dei Musei Civici di Cremona (MININI 2004, p. 144, n.188). Da questi modelli se ne discosta ampiamente sia per il motivo a rigadin retorto che per quello dei fili avvolti che caratterizzano alcuni vetri ottocenteschi, come una brocca, con un'ansa diversa, della Salviati dott.Antonio (I colori¿ 1999, p.87, n.33)."@it . . . . . . "Brocca percorsa da costolature a rigadin retorto, evidenti nella parte superiore e meno pronunciate nella parte inferiore. Piede a campana con fili applicati ad andamento circolare. L'ansa, ad ampia voluta, è decorata alla base da un mascherone a forma di leone. Segno del pontello."@it . . . . . . . . "L0180-00302" . . "brocca"@it . . . . "L0180-00302" . .