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https://w3id.org/italia/lombardia/data/historic-artistic-property/L0180-00303 <https://w3id.org/arco/ontology/arco/HistoricOrArtisticProperty>
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L'uso del vetro girasol è ampiamente documentato nella produzione vetraria della seconda metà dell'Ottocento da moltissimi manufatti (BAROVIER MENTASTI 1982, pp.224-225, figg.227-228; Draghi, serpenti¿. 1997, nn.6-8.11). Intorno agli ultimi anni Ottanta e agli anni Novanta del XIX secolo si diffonde l'uso del vetro opalescente a polveri policrome e dorate. Alcuni pezzi databili a questo periodo sono realizzati in vetro girasol con foglia oro: un calice con piede simile al nostro, attribuito alla Compagnia Venezia- Murano (BAROVIER MENTASTI, CISOTTO, TONINI 2002, pp.234-235); un altro calice con coppa a conchiglia della Salviati dott.Antonio (BAROVIER MENTASTI, CISOTTO, TONINI 2002, pp.196-197); e alcune brocche a forma di delfino (Draghi, serpenti¿. 1997, nn.81-83).
Base a disco sormontata da un nodo schiacciato, appartenente probabilmente ad un calice o a una coppa. Segno del pontello.
L0180-00303
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