calice

https://w3id.org/italia/lombardia/data/historic-artistic-property/L0180-00312 <https://w3id.org/arco/ontology/arco/HistoricOrArtisticProperty>

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La nostra coppa, per la parte in vetro, alla prima metà del Settecento per il tipo di forma sagomata é stata montata su di una base in bronzo dorato, probabilmente più tarda, ottocentesca forse, che imita decori del Quattrocento e che è confrontabile con una base simile di una croce in bosso, conservata nel Museo Bagatti Valsecchi di Milano, sulla quale sono stati avanzati dubbi sulla sua autenticità (PONTANI 2003, p.305). I confronti con altri pezzi simili possono essere solo parziali e limitarsi alla coppa in vetro: un calice con una coppa molto simile e stelo a nodi, a rigadin retorto, è conservato nel Museo Poldi Pezzoli di Milano, con una datazione alla fine del XVI secolo (MARIACHER, ROFFIA 1983, p.229, n.72). E' interessante notare che la medesima forma della nostra coppa, è utilizzata rovesciata come base di un candeliere, con stelo a rosone in paste vitree policrome, datato al XVIII, del Museo Vetrario di Murano (Mille anni ¿.1982, pp.168-169, n.261). Quest'ultimo confronto e la presenza del segno del pontello all'interno della nostra coppa ci fa ipotizzare che si tratti della base di un candeliere che è stata montata rovesciata sulla base in bronzo dorato. Pertanto sulla base di quest'ultimo confronto si propone una datazione alla prima metà del XVIII secolo 
Coppa sagomata percorsa da costolature ad andamento verticale ottenute con la soffiatura a stampo con orlo della bocca estroflesso. Al di sotto della base vi è un nodo costolato. E' inserita su di piedistallo, base di arredo sacro, in rame dorato, con due pietre vitree, una verde chiaro e l'altra rossa. Segno del pontello all'interno della coppa 
L0180-00312 
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