. . . . . . "L0180-00314" . "Calice dallo stelo a balaustro molto allungato sul quale poggia una coppa emisferica molto espansa. Piede a disco. Segno del pontello."@it . . . . . "L0180-00314" . . . "Il calice appartiene alla produzione veneziana del secondo decennio del XX secolo sia per la qualità del vetro che per le proporzioni. A Murano in questo periodo si riprendono le forme eleganti ed essenziali dei soffiati cinquecenteschi, desunti anche dai dipinti rinascimentali. Vetri di questo tipo furono prodotti dalla Cappellin Venini & C., sotto la direzione artistica di Vittorio Zecchin (Mille anni¿1982, p. 254, n. 499; Gli artisti¿ 1996, p. 62, n. 9). Negli stessi anni uscirono dalle fornaci della Compagnia Venezia Murano-Pauly & C., alcuni calici, dagli steli allungati e dalle tonalità ametista, giallo, verde acqua, databili tra 1925-'30, oggi conservati nella collezione della Cassa di Risparmio di Venezia, che si avvicinano al nostro pezzo (BAROVIER MENTASTI 1994, pp.36-45). Un altro calice dalle forme slanciate, attribuito alla Cappelin Venini è conservato nel Museo Ariana di Ginevra (BAUMGARTEN 1995, p.92, n.143). Un calice, con il medesimo stelo allungato e con la coppa a costolature soffiate a stampo, della vetreria Venini, datato circa al 1927, è conservato nel Museum für angewandte Kunst di Vienna (NEUWIRTH 1987, p. 36)."@it . . . . . . "calice"@it . . . . .