. . . . . "Arredo tipico della fine del sec. XVI dell'Alta Italia ( Veneto in particolare ) in cui la decorazione quasi si sovrappone all'architettura e l'intaglio appare più vigoroso al contrario degli esemplari coevi e stilisticamente vicini realizzati in Toscana ( da cui questo mobile trae le sue origini ) e a Firenze in particolare in cui la linea architettonica prevale sull'intaglio spesso arricchito con lumeggiature dorate e la decorazione segue l'andamento strutturale del mobile con maggior armonia. Pertanto il portabusti molto simile ad un altro della raccolta, è stato realizzato probabilmente da bottega dell'Italia settentrionale ( Lombardia ? ) del sec. XIX su modelli veneti del tardo Cinquecento ( cfr. intaglio vigoroso e dominante, ricerca di fasto ed ornamenti ) di cui si ricalca la tipica profusione delle decorazioni con volute, mascheroni, baccellature, stemmi. Per confronti stilistici si vedano gli arredi della Basilica di S. Marco a Venezia e del castello di Monselice ( Alberici 1980, pp. 65, 70 e 71 ). E inoltre uno sgabello veneto, stilisticamento molto simile, del tardo cinquecento della Collezione Cini a Venezia, e per confronto, altri coevi di esecuzione fiorentina del Museo Bardini ( Gonzales 1969, pp. 42 e 43 ) e della collezione Bellini, entrambi a Firenze ( Steiner 1963, V. I, p. 136 )"@it . . "mensola"@it . "LO330-00153" . . . . . . . . "LO330-00153" . "Mensola portabusti, alti sostegni di massello di noce scurito e intagliato a forte rilievo, la parte anteriore mistilinea interamente decorata ad intaglio con volute, foglie di acanto, cartiglio cieco, urna, pendagli di frutti, la facciata non visibile è liscia, parte posteriore decorata solo sulla facciata visibile con gli stessi motivi ornamentali, ma incisi, parte superiore a cubo massiccio e liscio con mascherone centrale, poggiante su quattro piedi ferini."@it . . . . . .