. . . "LO330-00253" . . . . . . "LO330-00253" . . . . . . "Esemplare di tipologia comune; modello usato con poche varianti dal XV al XVII secolo, realizzato probabilmente in Lombardia, influenzata in questo periodo dal gusto severo spagnolo. La rigidezza delle gambe, contrastante con i balaustri ai braccioli ne fa ritardare la data. Tipica la struttura semplice, gli staggi austeri, le proporzioni piuttosto ampie del sedile con lo schienale, l'uso del cuoio impresso a grandi fogliami, le massicce borchie di metallo. Non è neanche da escludere del tutto una fabbricazione spagnola: infatti dal sec. XVII ai primi decenni del secolo seguente si impone una sedia caratteristica, d'origine spagnola molto simile a questa, chiamata \"silloùfravilero\" realizzata senza mai grandi variazioni. Braccioli allargati nel secolo XVII, poggianti sempre, in Aragona e in Catalogna, su piccoli balaustri ( Gonzales Palacios 1981, pp. 20-21 ). Per confronti stilistici si vedano gli esemplari delle Civiche Raccolte del Castello Sforzesco di Milano ( Rosa 1963, nn. 149-150 ), attribuiti alla Lombardia secc. XVI-XVII oltre al confronto con i seggioloni, già della collezione Bohler di Monaco assegnati all'Italia del XVI-XVII secolo ( Schottmueller 1921, nn. 422, 425, 426 )"@it . "Sedile di massello di noce colore naturale lucidato, costituito da quattro staggi diritti, quelli anteriori uniti da semplice traversa posta in alto, gli staggi posteriori si prolungano a formare l'ampio schienale diritto e terminano in fiamme intagliate, braccioli piuttosto larghi e sporgenti poggianti su balaustri, schienale e sedile rivestito di cuoio coevo impresso e applicato con grosse borchie di metallo."@it . . . . . . . . "seggiolone"@it .