"Un genere che risultò particolarmente gradito alla vena realistica dei lombardi fu il ritratto lontano da intenti idealizzanti e celebrativi. Dopo la metà del sec. XVII, per influsso soprattutto della corte francese, dove Luigi XIV imposta un modello nuovo per l'abbigliamento del gentiluomo, più cortigiano e meno militare, il costume si ammorbidisce ed eccede negli ornamenti. Col terzo decennio del XVII sec. la gorgiera inamidata a \"lattughe\" cede il posto al grande colletto floscio, allargato sulle spalle con bordo di trina a punte e smerli. A questi si accompagnano i capelli lunghi sulle spalle per la scomparsa delle lattughe e per un attenuarsi del carattere militaresco e i curiosi calzoni larghi, d'influenza fiamminga che raggiungeranno la massima ampiezza intorno al '60 e le scarpe piatte ( Buttazzi 1977, p. 96 )"@it . "E' raffigurato un gentiluomo a figura intera, con farsetto con grande collo piatto e quadrato con bordo di pizzo, maniche larghe, brache aderenti guarnite con frange e nastri, scarpe piatte, appoggia la mano destra su un tavolo coperto con una tovaglia gialla, mentre appoggia la sinistra guantata sul fianco, fondo scuro, cornice di legno dorato non pertinente."@it . . . . . . . . . "LO330-00385" . . . . "RITRATTO MASCHILE - dipinto"@it . . "LO330-00385" . . . . . . . . . . .