. . . . . . . . . "L'opera pervenne alla Galleria dalla mostra personale allestita nel settembre - ottobre 1977.\nSi tratta di un dipinto emblematico della produzione dell'artista attorno alla metà degli anni Settanta, nella quale egli continua a fissare nelle sue opere composizioni geometriche dai contorni precisi, che conservano un senso di ordine e di equilibrio assolutamente matematico, razionale e musicale. Soprattutto la ricerca sulle linee geometrche tangenti e secanti contraddistingue l'indagine di questi anni, ben esemplificata in quest'opera dalla linea viola in basso.\nL'artista nasce a Milano nel 1908. Formatosi tra gli anni '20 e '30 in un clima di matrice costruttivista e bauhausiana, è l'unico, fra gli astrattisti italiani, degli anni '30, a seguire fedelemnte l'impostazione della Bauhaus, e ad avere precoce fortuna anche all'estero. A Parigi infatti conosce ferdinand Lèger e altri pittori d'avanguardia . Nel 1934 entra a far parte del gruppo parigino \"Abstraction-Création , art non figuratif\". Nel 1935 , in America, conosce Moholy-Nagy. Seguendo le sue orme compie le prime ricerche unitarie di un linguaggio astrattista non solo in pittura, ma anche nel cinema, nella scenografia, nella fotografia, nel design e nell'arte grafica. Negli anni del conflitto approfondisce le ricerche sul linguaggio filmico e sulla fotografia astratta. Negli ultimi anni s'impegna nella Resistenz. Nel 1947 espone alla Mostra d'Arte Astratta e concreta a Milano e alla Mostra d'Arte Contemporanea italiana a Ginevra. Nel 1949 aderisce al Movimento Arte Concreta. La sua attività prosegue nei decenni successivi con ricerche sulla musica e sul colore. Tra il 1956 ed il 1966 si allontana dall costruzione geometrizzante per volgersi verso forme più organiche, con l'ausilio di linee paraboliche e zone di colore piatto, in una perfetta simbiosi tra disegno e pittura. Insegna inoltre grafica al corso superiore di industrial design di Venezia, quindi all'Accademia di Brera presso la cattedra di Cromatologia. Nel 1981 e nel 1983 realizza per la Scala di Milano le scene per Josephs-Legende di Strausse per Lieb und Lied di Mahler."@it . . . . . . . . "MN110-00013" . . . "Costruzione TSU variazione n 3"@it . "Costruzione TSU variazione n 3 - Elemento centrale circolare bianco, con all'interno forme geometriche colorate All'esterno, campitura grigia con agli angoli elemneti rettangolari e in basso a destra una linea viola - dipinto"@it . . . "MN110-00013" . . . .