. . . . "Il disegno venne donato dall'autore in occasione della personale del 1999.\nLa figura è resa con tratti veloci , leggeri ma decisi, che creano abilmente la suggestione della velocità del lavoro dell'artigiano. La descrizione ambientale è sommaria, fatto salvo il bancone di lavore, presentato mediante una scrittura insistita. Il volto del personaggio è suggerito da linee ellittiche, secondo una suggestione cubista.\nL'artista è nato nel 1931 a Luzzara e frequenta la scuola \"Arti e Mestieri \" di Suzzara. Nel 1951 si iscrive all'Istituto d'Arte \"Paolo Toschi\" di Parma. In questo periodo si applica soprattutto in disegni a pastello, gessetto e sanguigna, sui temi del ritratto e studi di nudo. La svolta in direzione scultorea è favorita dall'attenzione verso le opere di alcuni scultori presentate al \"Premio Suzzara\", ad esempio Gorni, Fabbri , Paolini, ma soprattutto Murer. Partecipa al Premio nel 1952, nel 1968 e nel 1970. Nel 1959 si trasferisce per lavoro a Milano, dove vede numerose mostre . Solo alla fine degli anni Sessanta entra in contatto con Messina e Minguzzi, grazie ai quali conosce Manzù. Nel 1984 si trasferisce in Africa e attraverso l'incontro con la scultura africana riflette sul problema dell'arcaismo e del primitivismo."@it . . . . . "Il falegname - Falegname al lavoro presso il proprio tavolo - disegno"@it . . . . . . . . . "MN110-00050" . . "Il falegname"@it . . . . . "MN110-00050" . . .