Vecchio cameriere - In un grande salone, molte sedie accatastate a sinistra; a destra, un ometto di spalle - disegno
https://w3id.org/italia/lombardia/data/historic-artistic-property/MN110-00063 <https://w3id.org/arco/ontology/arco/HistoricOrArtisticProperty>
Vecchio cameriere - In un grande salone, molte sedie accatastate a sinistra; a destra, un ometto di spalle - disegno
Vecchio cameriere
Alla IXa edizione del Premio Suzzara (1956) vinse kg. 20 di pasta alimentare, un fornello e £. 5000.
Attraverso uno stile estremamante descrittivo l'autore crea un contrasto tra l'ironia con cui è rappresentato il cameriere e l'atmosfera di solitudine suggerita dalla grande sala vuota.
L'artista nasce a Stagno di Roccabianca (Parma) nel 1915. Negli anni Trnta disegna e produce pezzi fondati sull'iperbole delle forme. Ma nel dopoguerra dalle caricature si volge al racconto diuna nuova storia: quella della sua città, degli emarginati e delle case escluse e degli intonaci cadenti. Disegna per "Paese Sera" ma alla fine rinunzia a trasferirsi presso il "Corriere della Sera" a Milano. Negli anni Cinquanta utilizza alcuni temi dell'Espresionismo : ripercorre Heckel e Kirchner e la loro grafica, Grosz e la Nuova Oggettività tedesca, utilizzandoli come strumento di critica acuminata, impietosa. Poi si confronta con la cultura della comunicazione e affronta il problema dei media come strumento da utilizzare, non da rspingere: tema che unirà ala dimensione dell'angoscia di Francis Bacon , atttorno al 1960. Poi viene il tempo dei grandi quadri colorati, strutture note della città, quadri che escono dalla civiltà dell'astrazione europea, da MAx Bill a Luigi Veronesi.
MN110-00063
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