Arnesi da sarta - Arnesi da sarta - dipinto
https://w3id.org/italia/lombardia/data/historic-artistic-property/MN120-00019 <https://w3id.org/arco/ontology/arco/HistoricOrArtisticProperty>
                                
                                    Arnesi da sarta - Arnesi da sarta - dipinto 
                            
                        
                                
                                    Arnesi da sarta 
                            
                        
                                
                                    Al IX° Premio Suzzara (1956) vinse una forma di formaggio grana,100 litri di benzina e 100 bottiglie di vino.
Lo stile estremamente dettagliato nella descrizione degli oggetti, collega quest'opera al filone tradizionale della natura morta.
L'artista nasce nel 1985 a Venezia e muore a Ghiffa, sul Lago Maggiore, nel 1975. Come tutti gli artisti vissuti a cavallo tra i due secoli attraversa varie esperienze artistiche: partendo dal divisionismo, con particolare predilezione per l'arte di Giovanni Segantini, attraversa l'esperienza1 futurista frequentando Boccioni e altri maestri del movimento marinettiano, per arrivare, nel 1913, a fondare la corrente "Nuove tendenze" con Achille Funi e Ugo Nebbia, dirigendosi verso un'arte astratta. Subito dopo la prima guerra mondiale,a cui Dudreville non partecipa avendo perso un occhio in un incidente all'etą di nove anni, il pittore abbandona le ricerche astratte e torna all'originario realismo. A Milano stabilisce contatti con il gruppo di "Novecento" e con Margherita Sarfatti, che auspica un deciso ritorno all'ordine e ai principi classicheggianti e mitici della tradizione italiana. Egli, pero, oppone al classicismo di "Novecento" un realismo dettagliato che propone la semplicitą dell'oggetto. Alla dimensione del mito l'artista preferisce un'arte spoglia senza riferimenti letterari.Dagli anni '20 in poi i temi dei sui quadri si riducono a pochi elementi, paesaggi, ritratti, nature morte.Queste ultime, come sostiene Elena Pontiggia, a differenza di quelle antiche non hanno significati allegorici, "ma sono repertori di oggetti, ricerche di equilibrio compositivo" (E.Pontiggia). Il realismo di Dudreville si pone come uno specchio della realtą, ma non fotografico e lontano dal verismo sociale. 
                            
                        
                                
                                    MN120-00019 
                            
                        
                                
                                    MN120-00019