. "Aerosensibilità"@it . . "PV300-00029" . . . . . . . "Aerosensibilità - figura femminile seduta - statua"@it . . "PV300-00029" . "L'artista per quest'opera utilizza esclusivamente l'alluminio: costruisce la figura mediante fogli sottili sovrapposti e lavorati e senza l'aggiunta di nessun altro mezzo.\nIl metallo viene piegato, tagliato, incastrato in modo da rendere il più possibile l'idea del soggetto che Regina intende rappresentare: una donna seduta su un cilindro con le gambe accavallate.\nIn una sola lastra, Regina modella l'anima della scultura: schiena e chioma ondulata. A seguire, le ulteriori lamine che vanno a comporre la figura, vengono incastrate a quest'ultima ottenendo così una serie di sovrapposizioni che formano le pieghe della gonna, le gambe, il busto e il volto: quest'ultimo è privo di dettagli, possiamo osservare solo un lungo semiovale che occupa tutta la lunghezza del viso e ricorda il profilo. Di quest'opera esistono disegni preparatori e progetti ottenuti fissando con degli spilli ritagli di carta.\nAffascina la leggerezza di quest'opera, soprattutto se si presta attenzione al materiale impiegato per realizzarla. La scultura, aerea e immateriale, sembra potersi alzare in volo con un soffio di vento.\nSul cilindro in basso a sinistra è incisa la firma e il titolo \"REGINA SENSIBILITA' AEREA\".\nLa scultura, ascrivibile al periodo futurista dell'artista medese, ha avuto notevole fortuna critica venendo esposta in numerose mostre a partire da quella veneziana del 1936."@it . . . . . . . . "L'esile scultura rappresenta una figura femminile seduta su di uno sgabello di forma cilindrica, con le gambe accavallate e le braccia conserte. Indossa una gonna a balze, una sorte di tutù e presenta una lunga chioma ad onde, coerente con la moda dell'epoca. Il lungo volto ovale è privo di caratterizzazione fisionomica e di dettagli, salvo per la presenza di una sorta di sottile mezzaluna che percorre il viso in verticale dividendolo in due porzioni simmetriche."@it . . . . . . . . .