Ritratto di Fattori nel suo studio - ritratto maschile - dipinto
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Ritratto di Fattori nel suo studio - ritratto maschile - dipinto
Ritratto di Fattori nel suo studio
Trasferitosi a Firenze da Ferrara nel 1864, Boldini si dedicò da subito al genere del ritratto. Risalgono al 1865 le prime numerose immagini di amici e colleghi pittori macchiaioli, caratterizzate da grande vivacità e da una condotta pittorica di poche ed essenziali pennellate. Appartiene a questo nucleo di opere anche la piccola tavola che raffigura il "Ritratto di Fattori" nel suo studio. Con un'inquadratura spregiudicata l'autore realizza un'immagine anticonvenzionale dell'artista nel suo "atelier", dove sono accatastate tele, mobili e la stufa di ghisa che riscalda appena l'ambiente, costringendo il pittore a lavorare con il cappello in testa. Sulla sedia è poggiato, quasi casualmente, il chepì militare, per suggerire la fama di Fattori come pittore di battaglie. È innovativo il modo di Boldini di concepire il ritratto, sovvertendo il precetto, fino ad allora immutato, di impiegare il fondo unito e rappresentando invece la figura in una scena d'interno.
Pittura ad olio su tavola raffigurante il pittore Giovanni Fattori, all'interno del suo studio, intento a dipingere.
RL480-00054
RL480-00054