ritratto di donna - dipinto
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ritratto di donna - dipinto
Ritratto di Laura da Pola
La provenienza, le misure, la stessa cronologia inducono a segnalare un collegamento tra il ritratto di gentiluomo con guanti (cosiddetto Liberale da Pinedel) e la coppia di ritratti che il Lotto negli stessi anni realizzava per i coniugi Febo da Brescia e Laura da Pola: connessioni che riguardano non solo la collocazione in Treviso di tali opere ma anche legami familiari fra i Pinadel e Febo da Brescia e Laura da Pola, come provato da Ricciardi (1993) e Dezuanni (1996); anche la coppia di ritratti qui in esame fu vista in casa del conte Castellane Harrach nel 1856 da Mudler, ivi per conto della National Gallery insieme al ritratto su citato; Castellane, che aveva acquisito la coppia dei ritratti dei conuigi dopo il 1848, ovvero dopo la morte dell'ultimo erede dei da Pola, se ne disfava tre anni dopo vendendoli all'antiquario Baslini di Milano presso il quale furono acquistati da Francesco Hayez, Giuseppe Mongeri e Giuseppe Bertini per conto dell'Accademia di Brera: il costo dell'operazione fu poi rifuso da re Vittorio Emanuele II nel corso della su visita del 1860. (cfr. M. Lucco, Pinacoteca Brera, 1990; e Loranzo Lotto, catalogo della mostra, 1998).||Il Lotto fonde il colore della tradizione veneta allo stile monumentale della scuola romana, evidentemente influenzato da Bramante, Michelangelo e Raffaello.
RL480-00065
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