Scene di caccia a cavallo - stipo

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Scene di caccia a cavallo - stipo 
Acquistato da Fondazione Pro Valtellina presso Agnese Besta di Sondrio e depositato presso Museo. Stando al carteggio di G. B. Gianoli, primo conservatore del Museo di Sondrio, lo stipo era un dono fatto a Padre Giannetto Besta. Per tradizione orale, si č a lungo creduto che il mobile provenisse dalla casa dei pittori Ligari di Sondrio, notizia non confermata. 
Mobile scantonato ripartito in tiretti, in legno di pero con intarsiature in avorio, cassettini in noce, accessori in bronzo, struttura in legno di pino. Partitura interna a mo' di facciata architettonica cosė suddivisa: alto basamento, fascia centrale spartita da colonne (due laterali, quattro binate centrali), architrave e alto fregio, in corrispondenza del quale sono collocate tre - una č dispersa - statuette di bronzo. Pure in bronzo i piccoli busti che fanno da maniglia per i cassetti. La parte centrale tra le colonne binate presenta una sorta di nicchia poligonale rivestita di specchi. Le ante internamente sono decorate con due specchi centrali dipinti con scene di caccia a cavallo. Le cornici attorno agli specchi e gli elementi architettonici principali sono decorati con intarsiature geometriche, creando effetti chiaroscurali che fanno sė, ad esempio, che le colonne paiano scanalate e rudentate. I cassetti sono a loro volta intarsiati con sottili decorazioni a voluta. 
SO020-01070 
SO020-01070 

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