Stemma Marlianici, la Fortuna e Mercurio||Prospettive architettoniche, fiori, strumenti musicali e armi - boiserie

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Stemma Marlianici, la Fortuna e Mercurio||Prospettive architettoniche, fiori, strumenti musicali e armi - boiserie 
Il confronto stilistico con altre stüe locali, in particolare la stüa Giucciardi del palazzo Guicciardi-Azzola di Ponte in Valtellina e la stüa terranea di palazzo Vertemate Franchi di Piuro, entrambe datate, consentono di collocare la realizzazione del manufatto tra l'ottavo e il nono decennio del Cinquecento. I due ingessi con cornici mistilinee dei lati ovest e nord sono ritenute inserzioni del XVIII secolo. Attualmente l'ambiente è utilizzato come ufficio del sindaco di Sondrio. 
La stüa è in legno di pino cembro, con inserzioni in noce. Le tarsie sono realizzate con legni di varie essenze e colori differenti, talvolta tinti. Le pareti sono costituite da specchiature rettangolari con cornici modanate, alternate a lesene sulle quali si imposta un sottile architrave. Modiglioni e mensole a sorreggere il soffitto a lacunari geometrici, i cinque scomparti principali sono quadrati e decorati ad intarsio. In quello centrale lo stemma Marlianici, in due dei quattro laterali l'allegoria della Fortuna e Mercurio seduto. Tre pareti (la quarta è finestrata), portano al centro altrettanti stipi con cornici e pannelli intarsiati, L'ingresso principale (non più in uso) è incorniciato da due colonne tuscaniche su plinti, con architrave e fregio intagliato geometrico bicromo. La porta è decorata con due specchiature sovrapposte intarsiate, con vedute architettoniche in prospettiva inserite in archi bugnati. Le due porte secondarie, più semplici, hanno cornici mistilinee. 
SO020-01084 
SO020-01084 

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