. . . . "foglie - elsa di spada"@it . . . . "ST160-00076" . . . "In Giappone l'elsa è detta \"tsuba\". La sua funzione primaria è quella di fare in modo che la mano di chi impugna la spada non finisca sulla propria lama, oltre a bilanciare la spada e a proteggere la mano dalla lama dell'avversario.\nIndirettamente, gli tsuba servivano anche a mostrare lo stato sociale e il gusto personale e, come per altri oggetti d'uso, divennero presto un mezzo d'espressione artistica.\nDal XIX secolo, quando la spada e i suoi accessori divennero più decorativi che funzionali, e ancor più dal 1878, a seguito della proibizione di portare la spada, gli tsuba erano prodotti come oggetti da collezione favoriti dagli occidentali, che li vedevano come una originale e nuova forma d'arte. Molti di questi oggetti raggiunsero infatti l'Europa già nell'Ottocento.\n\nAssomiglia stilisticamente alle tsuba prodotte dalla scuola chiamato Heianjo, attiva dal XVI secolo alla fine del periodo Edo. I tomoe, o virgole, rappresentano l'acqua che protegge dal fuoco. Questo simbolo venne adottato come kamon da clan associati a specifici santuari Shinto.\n\nL'intarsio in ottone rappresenta delle foglie, tipico soggetto usato dalle scuole Onin e Heianjo. Il ferro è anche traforato a forma di tre tomoe."@it . . . "Elsa di spada giapponese di forma tonda e bordo che si ripiega sulla superficie. E' presente solo il foro centrale, nakagoana, per il passaggio del codolo della lama. La forma, realizzata a traforo, è a tre virgole (tomoe). La decorazione, a motivo di tralci fogliati è ralizzata a intarsio d'ottone (shinchu zogan)."@it . . . . . . . "ST160-00076" . . . . .