Sennin - scultura

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Sennin - scultura 
Il netsuke è un accessorio dell'abito tradizionale giapponese che permetteva di sospendere alla cintura una serie di oggetti quali l'astuccio per sigillo o per medicinali (inro), la borsa da tabacco e la pipa, il completo da scrittura (yatate), oppure il borsello o la bottiglietta per il profumo. Questi oggetti erano detti "koshisage" o "sagemono", cose sospese - ai fianchi. Essi erano legati a un cordoncino che passava per una piccola perla, lo "ojime", e infine al netsuke che fungeva da contrappeso e andava a fermarsi alla cintura. Il netsuke nasce infatti per permettere di sfilare gli oggetti dalla cintura senza doverli slegare e legare continuamente. L'uomo con le scritture buddiste in mano è definito da molti autori un sennin. In alcuni netsuke, il personaggio con rotolo aperto ha la testa allungata di Jurojin (Shoulao), patrono degli studiosi e divinità del pantheon dei "Sette dei della fortuna" (Shichi Fukujin). H. L. Joly, in Legends of Japanese Art, attribuisce una figura simile al sennin "Unkaku", divinità che non sembra appartenere a nessun pantheon giapponese. Alcuni studiosi talvolta fanno ancora riferimento a questa fonte. Unkaku, traducibile in "Gru fra le nuvole" si riferisce probabilmente all'immagine di Jurojin con il rotolo aperto di fronte a se' mentre è in volo sopra una gru, il'animale-veicolo tradizionalmente a lui associato, oltre al cervo. 
Netsuke, fermaglio per cintura, in osso scolpito a tuttotondo e patinato raffigurante un uomo in abiti monacali con in mano un rotolo delle scriture. Sul dorso si trovano i due fori obliqui (himotoshi) da cui si faceva passare un cordoncino in seta. Alcuni dettagli, come i capelli e le pieghe della veste sono patinati di nero. 
ST160-00149 
ST160-00149 

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