contadino - scultura
https://w3id.org/italia/lombardia/data/historic-artistic-property/ST160-00168 <https://w3id.org/arco/ontology/arco/HistoricOrArtisticProperty>
contadino - scultura
Statuette d'avorio raffiguranti attività umane e personaggi del folclore giapponese erano di grande attrazione per i viaggiatori occidentali che desideravano portare con sé uno spaccato della vita tradizionale del paese visitato, da mostrare una volta tornati a casa.
Lo stile scultoreo è naturalistico e segue la scuola europea portata nella capitale da artisti, come lo scultore Vincenzo Ragusa, che a partire dal 1885 erano stati chiamati dal nuovo governo giapponese a insegnare le loro tecniche presso quella che oggi è l'Università Nazionale d'Arte di Tokyo.
Una costante di queste opere è quella di riprodurre una scena idealizzata, dove i personaggi mostrano per lo più un'espressione rilassata e tranquilla.
Statuetta, okimono (letteralmente: oggetto da posare), in avorio, raffigurante un uomo con un falcetto in mano che ritorna soddisfatto da una giornata di lavoro con la cesta di vimini sulle spalle piena di cachi, altri frutti e vegetali. La statuetta poggia su un piedistallo sagomato che rappresenta il cammino. L'uomo è raffigurato a piedi nudi, con la fronte tradizionalmente rasata e i capelli raccolti all'indietro, e indossa un giacchetto e dei gambali.
Alcuni dettagli, come le decorazioni del kimono o i capelli, sono scuriti con coloranti naturali.
ST160-00168
ST160-00168