pescatore - scultura
https://w3id.org/italia/lombardia/data/historic-artistic-property/ST160-00169 <https://w3id.org/arco/ontology/arco/HistoricOrArtisticProperty>
pescatore - scultura
Statuette d'avorio raffiguranti attività umane e personaggi del folclore giapponese erano di grande attrazione per i viaggiatori occidentali che desideravano portare con sé uno spaccato della vita tradizionale del paese visitato, da mostrare una volta tornati a casa.
Lo stile scultoreo è naturalistico e segue la scuola europea portata nella capitale da artisti, come lo scultore Vincenzo Ragusa, che a partire dal 1885 erano stati chiamati dal nuovo governo giapponese a insegnare le loro tecniche presso quella che oggi è l'Università Nazionale d'Arte di Tokyo.
Una costante di queste opere è quella di riprodurre una scena idealizzata, dove i personaggi mostrano per lo più un'espressione rilassata e tranquilla.
Statuetta, okimono (letteralmente: oggetto da posare), in avorio, raffigurante un contadino con la vanga in mano e un cesto a tracolla ripieno di verdure. Ai suoi piedi un galletto. Il piedistallo è sagomato a formare il terreno. Alcuni particolari del giacchetto che indossa e dei pantaloni sono dipinti di nero. L'uomo porta un fazzoletto sulla fronte e una scatoletta a più scomparti (inro) appesa alla cintura. La statuetta è composta di più pezzi d'avorio assemblati. Sotto la base sono incisi tre fiori.
ST160-00169
ST160-00169