. . . . . "ammaestratore - scultura"@it . . . . . . . . . . "Nel Giappone Meiji era abbastanza comune incontrare per strada un ammaestratore di scimmie ambulante intento nel suo spettacolo. Ancora oggi in Giappone si possono vedere spettacoli simili a quelli dell'epoca nei luoghi tradizionali più visitati dai turisti.\n\nStatuette d'avorio raffiguranti attività umane e personaggi del folclore giapponese erano di grande attrazione per i viaggiatori occidentali che desideravano portare con sé uno spaccato della vita tradizionale del paese visitato, da mostrare una volta tornati a casa.\nLo stile scultoreo è naturalistico e segue la scuola europea portata nella capitale da artisti, come lo scultore Vincenzo Ragusa, che a partire dal 1885 erano stati chiamati dal nuovo governo giapponese a insegnare le loro tecniche presso quella che oggi è l'Università Nazionale d'Arte di Tokyo.\n\nUna costante di queste opere è quella di riprodurre una scena idealizzata, dove i personaggi mostrano per lo più un'espressione rilassata e tranquilla."@it . . . . . . "ST160-00170" . "Statuetta, okimono (letteralmente: oggetto da posare), in avorio, raffigurante un ammaestratore di scimmie (sarumawashi) con la scimmia sulle spalle. L'uomo è a piedi nudi, porta i capelli rasati frontalmente, indossa una veste tradizionale con giacchetta a lunghe maniche, pantaloni e copri stinchi. Incede quasi acquattato, con un bastone, nella mano sinistra, alla cui estremità è attaccato un cerchio. Ai suoi piedi un tamburo e altri oggetti utili usati per lo spettacolo ambulante. Alcuni particolari come occhi, sopracciglia e capelli sono dipinti di nero. Il fondo del piedistallo è inciso con il motivo di tre fiori."@it . . "ST160-00170" . .