Monju Bosatsu - scultura

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Monju Bosatsu - scultura 
Gli smalti cloisonné sono stati importati in Giappone dalla Cina, che per prima ha sviluppato e migliorato una tecnica di origine occidentale. Adoperati soprattutto per i fornimenti di spada, gli smalti giapponesi non erano però utilizzati su grandi superfici. Solo attorno alla seconda metà del XIX secolo, in Giappone si iniziò a produrre oggetti che utilizzassero come decorazione prevalente il cloisonné. Nel giro di poche decine di anni si passò così da una produzione rozza con smalti dall'aspetto "fangoso" a realizzazioni con smalti lucidi e brillanti, senza la evidente presenza dei fili di rame atti a separare i colori. Questo esemplare appartiene a una fase intermedia dello sviluppo del cloisonné in Giappone, e si distingue dalle antiche produzioni cinesi che presentano smalti più chiari e vivaci. Il personaggio rappresentato potrebbe essere uno dei Sei poeti immortali del Giappone, Rokkasen. 
Statua in bronzo parzialmente smaltato raffigurante un letterato che cavalca un leoncino cinese con la gamba destra pendente e la sinistra sollevata col piede poggiante sul dorso dell'animale. Nella mano sinistra regge una tavoletta delle udienze. 
ST160-00187 
ST160-00187 

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