. . . . . . . . . . . . "Gli smalti cloisonné sono stati importati in Giappone dalla Cina, che per prima ha sviluppato e migliorato una tecnica di origine occidentale. Adoperati soprattutto per i fornimenti di spada, gli smalti giapponesi non erano però utilizzati su grandi superfici. Solo attorno alla seconda metà del XIX secolo, in Giappone si iniziò a produrre oggetti che utilizzassero come decorazione prevalente il cloisonné. Nel giro di poche decine di anni si passò così da una produzione rozza con smalti dall'aspetto \"fangoso\" a realizzazioni con smalti lucidi e brillanti, senza la evidente presenza dei fili di rame atti a separare i colori.\nQuesto esemplare appartiene a una produzione caratterizzata da smalti di alta qualità, destinata all'esportazione, che si riconosce per l'uso dei marchi \"Longevità\" e \"Fortuna\" riportati sul fondo del piede."@it . "ST160-00188" . . . . "foglie, fiori e animali - vaso"@it . . . . . . "ST160-00188" . "Vaso in rame dorato e decorato con smalti cloisonné, con piede troncoconico, ventre espanso e lungo collo strombato con bocca dal bordo squadrato. Poco sotto il bordo si trovano due manici a forma di corno rivolti verso il basso. Una sporgenza anulare, dorata, separa pancia e collo all'altezza della spalla. Sul corpo sono raffigurati fiori e farfalle, e alcuni simboli religiosi. I colori utilizzati sono il rosso, il blu, il verde e il giallo su fondo bianco prevalente."@it . .