vaso

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vaso 
Il vaso, dipinto a mano soprasmalto, fu eseguito nell'ambito delle esercitazioni che si svolgevano nella Scuola per Ceramisti di Laveno, istituita nel 1950 e chiusa nel 1963. Gli insegnamenti avevano luogo nei locali della Società Ceramica Italiana ed erano gestiti dalla Società stessa. Nella forma del vaso e nel suo decoro è evidente l'influsso stilistico di Antonia Campi che negli anni '50 mise in produzione vasi dalla tipica forma "afflosciata" e asimmetrica. Anche il beccuccio è in linea con gli "orifizi labbruti" ideati dalla Campi. Sul fondo del vaso compare la firma dell'allievo che eseguì il vaso (Livio o Clivio F.) 
Vaso smaltato bianco lucido con corpo estroflesso in modo asimmetrico dalla forma vagamente triangolare; manico triangolare collocato in direzione opposta all'estroflessione del corpo; lungo collo terminante con beccuccio. Decorazione dipinta con raffigurazioni di colombe e rami di albero. 
VA240-00687 
VA240-00687 

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