piattino
https://w3id.org/italia/lombardia/data/historic-artistic-property/VA240-01328 <https://w3id.org/arco/ontology/arco/HistoricOrArtisticProperty>
piattino
Questo tipo di decoro con idilli galanti a decalcomania, per lo più tratti da invenzioni di gusto rococò della pittrice svizzera Angelica Kauffmann, furono riutilizzate nelle ceramiche tra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del secolo successivo. La Fabbrica Carnelli-Caspani-Revelli li aveva già utilizzati in un servizio di piatti del 1870-1885 circa, ma si vedano anche, conservati al MIDC, alcune terraglie della Richard Ginori e della Società Ceramica Revelli databili agli anni Venti (inv. nn. 1896, 1904, 2181-2183). Il piattino in esame si lega tipologicamente ad una tazza da thè (nun. inv. 1073).
Piattino circolare con corpo leggermente scanalato; fondo bianco con sfumature giallo-senape traslucide vicino all'orlo; decoro con una piccola scena, posta in posizione decentrata, con idilli amorosi a smalti policromi.
VA240-01328
VA240-01328